Anche se Tesla Inc. si sforza di risolvere gli errori di produzione del modello 3, il produttore di veicoli elettrici californiano ha annunciato una scadenza della produzione che ha fatto sollevare più di un sopracciglio. Tesla prevede di iniziare la produzione del suo crossover modello Y nei primi mesi del 2020, come dichiarato dal CEO dell'azienda, Elon Musk, durante una scorsa settimana all'insegna delle difficoltà.
Anche per un uomo nota per la sua audacia, questa timeline risulta ancora più audace.
In genere, sono necessari dai 30 ai 36 mesi per costruire una fabbrica da zero e far uscire dalla linea di produzione i primi veicoli, ha detto l'analista di AutoPacific, Dave Sullivan a Automotive News. "Elon fa promesse alla leggera e ne pagherà le conseguenze," ha detto Sullivan. "Pensavo che il modello 3 avrebbe messo in luce un lato più umile di Musk".
Nel settembre del 2015, Volvo ha aperto il primo stabilimento automobilistico negli Stati Uniti, vicino a Charleston, circa 31 mesi dopo, non ha ancora iniziato la produzione commerciale della sua S60 sedan.
"Costruire auto è difficile," ha detto Karl Brauer, executive publisher alla Cox Automotive. "È un processo laborioso, non solo il montaggio dell'auto, ma anche la logistica della produzione".
Indipendentemente dalle promesse di Musk, la timeline per la produzione del modello Y sarà dettata in gran parte dalla catena di approvvigionamento. "Tesla ha a che fare con la stessa catena di approvvigionamento con cui hanno a che fare le altre case automobilistiche", ha detto Sullivan. "Se le altre case automobilistiche avessero potuto farlo più velocemente, lo avrebbero fatto".
Musk non è uno che fa le cose come sono state sempre fatte.
Non ha funzionato sempre. Tesla ha abbandonato i processi di produzione automobilistica vecchi di secoli, per un sistema di produzione altamente automatizzato, per costruire il modello 3. Questo non è stato esente da problemi, con rallentamenti alla produzione e problemi relativi alla qualità. La produzione del modello 3, ha toccato quota 2.270 veicoli a settimana ad aprile, al di sotto dei 5.000 promessi da Musk per ottenere un flusso di cassa positivo.
Musk ha riconosciuto un'eccessiva dipendenza dall'automazione. "Sì, l'automazione eccessiva a Tesla è stata un errore", ha twittato Musk il mese scorso. "Gli umani sono sottovalutati."
Ciò che rende la timeline del 2020 ancora più interessante, è che Tesla deve ancora identificare un sito per l'impianto del modello Y. Musk ha respinto un rapporto dei media secondo cui il nuovo crossover sarebbe stato costruito nello stabilimento di Tesla a Fremont, in California, notando che la fabbrica era "bloccata fino alle branchie" e "impazzita".
Una decisione sul sito potrebbe arrivare "forse nel prossimo trimestre, ma non oltre il quarto trimestre", ha detto Musk sul bando degli utili, in cui ha liquidato alcune domande degli analisti finanziari come "seccanti" e "noiose".
Per rispettare la scadenza di produzione prevista per il 2020, Tesla probabilmente avrebbe dovuto acquistare un impianto, piuttosto che costruirne uno. La casa automobilistica potrebbe avere diverse opzioni da questo punto di vista, date le modifiche apportate all'industria automobilistica.
"Vediamo un costante cambiamento nei piani di produzione dei veicoli, la produzione di berline sta diventando sempre meno frequente", ha detto Brauer. "Ci potrebbe essere un impianto che una casa automobilistica attuale usa per produrre berline e non vogliono affrontare il problema per convertirlo per i SUV".
Ma la timeline di Tesla sarebbe ancora difficile da rispettare
"Se l'impianto venisse consegnato domani, pronto per partire, ci vorrebbe comunque un anno per sistemarlo e poi per costruire la catena di approvvigionamento", ha detto Brauer.
L'obiettivo ottimistico di Musk per quanto riguarda il modello Y, ha detto Sullivan, stuzzica l'appetito degli investitori.
"Ha bisogno di maggiori investimenti e quindi deve mettersi in mostra", ha concluso Sullivan.